IL MIO PENSIERO
Quasi tutto ciò che riguarda il comportamento umano può essere spiegato come effetto di un apprendimento.
Costantemente apprendiamo cose su di noi e sul mondo, e gran parte di questi apprendimenti avvengono senza che ce ne rendiamo conto.
Ciò che noi apprendiamo sul funzionamento del mondo e di noi stessi determina i nostri comportamenti e quindi la nostra capacità di raggiungere i nostri obiettivi.
Negli anni molte discipline si sono occupate dell’uomo e sono state fatte molte importanti scoperte.
Le discipline sociali ed umanistiche e le loro varie correnti di pensiero sono spesso in disaccordo tra di loro, ma analizzandole approfonditamente si possono trovare dei punti di contatto: molteplici conoscenze nate in campi del sapere diversi, ma che in maniera indipendente sono giunti ad alcune identiche conclusioni.
Queste conclusioni si chiamano verità.
Tra le verità fondamentali che riguardano l’essere umano c’è questa: l’uomo non necessariamente dà il meglio di sé.
In ogni persona c’è un potenziale, cioè qualcosa che potrebbe essere ma non è detto che sarà.
Riuscire ad esprimere a pieno il proprio potenziale è ciò che avvicina l’uomo al sé ideale. In quest’ottica può esistere un’idea sana di autorealizzazione, cioè che per ciascuno di noi esiste un margine di crescita umana che può essere esplorato.
È il richiamo ad essere una persona all’altezza delle aspettative della nostra parte più nobile.
Le performances eccellenti di chi riesce ad esprimere il proprio potenziale sono solamente una conseguenza del costante lavoro di perfezionamento di sé.
Il compito della formazione e del formatore è quello di facilitare questo tipo di apprendimento.
Il tema dello sviluppo personale è stato centrale per moltissimi tra i più grandi teologi, filosofi, scienziati, imprenditori e pensatori della storia. Il mio desiderio è contribuire a ridare a questo tema la dignità che merita.